Esperienze Formative

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Sabato, 15 Gennaio 2005 11:13

IL Buddismo

Per noi occidentali il Buddismo si presenta come un mondo difficile e complesso.     Tuttavia il Buddismo può avere una grande rilevanza per il nostro occidente che sta cercando di recuperare i valori della meditazione, della contemplazione, ma ancora poco la pratica di un’etica rigorosa.     Il Buddismo presenta delle ottime condizioni per un impegno morale e per una convivenza umana, in armonia e solidarietà con tutte le creature viventi e con il mondo naturale.
Sabato, 15 Gennaio 2005 11:11

La meditazione Medievale

In ogni meditazione esiste ovviamente una attività interire, più o meno metodica che si applica a scrutare un mistero. Quindi esistono molti metodi di meditazione, in alcuni si insiste di più sull’intelligenza, in altri sull’immaginazione, in altri sugli slanci affettivi. In genere le diverse proposte di forme di meditazione hanno cercato di esprimersi in modi adatti alla cultura ed alla formazione dei cristiani del tempo in cui veniva proposto quel metodo.
Sabato, 15 Gennaio 2005 11:10

Meditazione e vita cristiana

La meditazione cristiana è una preghiera personale prolungata e più metodica della preghiera classica. È uno stare semplicemente alla presenza di Dio in un dialogo personale, intimo, profondo tra l’uomo ed il suo creatore.
Un qualcuno che medita? Qualcosa del genere?) Il nostro modo di vivere oggi è centrato sull’esteriorità e sull’apparenza, l’invito alla meditazione è invece un volgersi verso la propria interiorità; meditare è imparare a stare in un atteggiamento di “presenza attenta a se stessi”.
Sabato, 15 Gennaio 2005 11:06

Vita e fondamenti - Nel Turbine della vita

  C’è un paradosso nel mondo occidentale; mentre da un lato diminuisce l’attaccamento alle religioni, dall’altro il bisogno spirituale è in piena crescita, in particolare presso i giovani. In questo contesto, tra le varie aspirazioni spirituali, molti si pongono il bisogno di fermarsi, di fare una pausa nel turbine della vita per riprendere fiato.
Sabato, 15 Gennaio 2005 11:05

Contemplazione - II -

    Contemplazione è ogni attività spirituale che prende in considerazione il mistero del Regno di Dio, che è presente, affinchè l’interiorità della persona umana vi aderisca sempre più profondamente.     Dov’è il Regno di Dio?     Nella Parola, in noi, nel mondo. Contemplare è cercare Dio o forse, piuttosto, prendere coscienza che Dio ci sta cercando.
       L’attività contemplativa è la ricerca più o meno metodica di una conoscenza delle “realtà superiori” e caratterizza in genere le varie realtà religiose.     Per ciò che riguarda i cristiani praticanti di oggi o semplicemente tutti quei cristiani che in qualche modo sono in ricerca: tutti debbono fare riferimento alla Scrittura.     Già i saggi dell’A.T. attraverso la contemplazione dell’universo e dell’azione divina nella Storia della Salvezza erano arrivati a possedere una vera conoscenza di Dio e del suo agire.
Sabato, 15 Gennaio 2005 11:02

Gesù e i benpensanti (Don Mario Zacchini)

Questo è un tema attualissimo. Qui di seguito abbiamo alcuni spunti su cui riflettere.
- La spiritualità del deserto - Noi, popolo dell’Esodo, nomadi verso il Regno di Enzo Bianchi priore di Bose         PRIMA PARTE Nella scrittura il deserto è luogo di prova, attesa, educazione alla fede. Come l’antico Israele, il cristiano è chiamato a vivere la precarietà del viaggio verso la tappa definitiva, oltre la morte.     Il deserto è innanzitutto il luogo dove più si manifesta la resistenza dell’uomo al piano e al volere di Dio: una resistenza che è interna al popolo di Dio, che nasce nel cuore stesso del credente, ma anche una resistenza esterna, originata dalle forze che…
- La spiritualità del deserto - I maestri del deserto di Gerolamo Fazzini Il debito che la spiritualità cristiana nutre nei confronti del deserto è notevole, poco noto e attualissimo: a partire dai Padri del deserto, fino a De Foucauld e alla “famiglia” che da lui ha preso origine.
La spiritualità del deserto. È nel deserto che, fin dai primi secoli, maturano esperienze spirituali capaci di fecondare l’intera cristianità.
Testi per approfondire il tema Il deserto non è un luogo, ma uno stato      Si è voluto vedere in Osea un “profeta beduino”e si sono interpretati letteralmente i passaggi in cui egli annuncia che Yahvé ricondurrà il suo popolo nel deserto(2,6; 12,10). Questa interpretazione è, secondo noi errata. Osea ama troppo il suolo palestinese, da cui prende la maggior parte delle sue immagini, per aver accarezzato questa fantasia. Ciò che egli condanna, non sono la civiltà e l’economia sedentarie, ma l’influenza perniciosa che esse hanno esercitato su Israele: Il deserto non è dunque un luogo, ma uno stato; esso…

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