Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Questa nuova pubblicazione di Faustino Ferrari si snoda come approfondimento spirituale alle parole di p. Colin, in particolare cerca di sviluppare i temi del gustare Dio e del cuore ferito.
“Sono candide le mie tempie, il capo è calvo. La dolce giovinezza ormai è svanita e devastati sono i denti. Della vita gioiosa ormai mi resta solo il ricordo del suo tempo breve. Spesso mi lamento per la paura degli inferi. Tremendo è l'abisso dell'Ade e inesorabile è anche la sua discesa...” (Anacreonte, VI-V sec. a.C).
Non rispettare l'integrità della creazione è offendere sì aria, acqua, terra, ma soprattutto è offendere le persone, ostentare disprezzo verso di esse, derubarle del bene più vero.
Se non c'è alcun accompagnamento al cimitero, la sepoltura o tumulazione rischia purtroppo di essere compiuta nel totale silenzio, rotto, forse, da qualche singhiozzo.
Unicamente nella logica dello Spirito è dato comprendere la funzione dei vescovi non come funzione di potere, ma come un vero e proprio servizio, a imitazione di Cristo stesso, il quale «non è venuto per essere servito ma per servire e dare la vita in riscatto per la moltitudine» (Mc 10,45).
La vena poetica di Teilhard de Chardin comincia a emergere molto presto, ma trova piena espressione durante la Grande Guerra, in una serie di potenti scritti lirici lasciati come “testamento”.
La teoria della soddisfazione di Anselmo d’Aosta è spesso considerata un po’ come la madre di tutti gli equivoci in materia di soteriologia cristiana, la causa principale, se non addirittura l’unica, di ogni errore e fraintendimento.
Quando il lettore proclama un brano della Scrittura, in un certo senso egli fa 'risuscitare' quella parola che nello scritto era come morta; con il suo ministero egli la rende viva e attuale.
Le tre condizioni del pensiero filosofico antico: silenzio, immobilità, riposo, coinvolgenti anche la parte corporale dell'uomo, sono state assorbite nella dottrina monastica sulla preghiera, quale sua sorgente non solo per l'aspetto teoretico, ma soprattutto per quello della prassi di vita.
La preghiera che Giona rivolge a Dio dal ventre del pesce è particolarmente interessante e merita di essere analizzata con calma. Osserviamo prima di tutto come secondo molti commentatori tale preghiera è stata in realtà aggiunta al libro di Giona in un secondo tempo.