Non si tratta di un'opera di archeologia e neppure, crediamo, intrisa di nostalgia. L'intento è dato dal desiderio di una memoria che non vada perduta.
Per una stagione ricca di creatività, di confronto aperto e di ascolto con le problematiche del "mondo".
Per una prassi ecclesiastica non preoccupata soltanto dell'obbedienza e dell'autorità.
Per una Chiesa che avvertiva il cambio epocale che andava svolgendosi.
Per il profondo rinnovamento ecclesiale di cui il Concilio ha saputo farsi interprete e, nello stesso tempo, promotore...
Spesso si sente la lamentela che i documenti ecclesiali oggi sono tanti, troppi. Si avverte quasi una forma di rifiuto. Non resta tempo per leggerli e vengono presto dimenticati... Si tratta, certamente, di documenti dal valore molto diversificato. Metterli tutti insieme nel "dimenticatoio" non è utile né ragionevole.
Pensiamo che ripubblicare alcuni di questi documenti possa essere utile: una rilettura dei testi, a distanza di tempo, ci mostra le loro peculiarità, le intuizioni profonde, una sorta di lungimiranza. Ma, a volte, anche alcuni limiti.
Per chi a suo tempo li ha conosciuti e letti, può essere l'occasione per una rinnovata comprensione e meditazione.
Per quanti, anche soltanto per motivi anagrafici, non li hanno letti o non ne conoscono neppure l'esistenza, può rivelarsi un modo proficuo per approfondire la stagione del dopoconcilio.
Buona lettura!
1. Camminare insieme. Linee programmatiche per una pastorale della Chiesa Torinese (Card. Michele Pellegrino)