Formazione Religiosa

Giovedì, 23 Ottobre 2025 09:07

La strategia della scorciatoia (Faustino Ferrari) In evidenza

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Esiste una malattia molto comune tra gli operatori di pastorale. E molti preti non ne sono affatto immuni. È una malattia che ha origine da ciò che può essere definita strategia della scortacioia. Ed è molto semplice. Un operatore di pastorale o un prete hanno sempre un “pubblico” che deve essere nutrito. Questo avviene per mezzo di incontri, catechismi, omelie, riunioni, preparazioni ai sacramenti, ecc. Il meno che si possa dire è che tutte queste attività vanno un minimo preparate. Non possono essere lasciate all’improvvisazione o al caso. Per la preparazione non mancano gli strumenti: catechismi e sussidi, libri e libretti, conferenze registrate, schemi e guide reperite in internet… Ed in questi ultimi tempi è arrivato anche l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale (AI), che sforna con estrema facilità materiali pronti all’uso, presentandoli in maniera accattivante. Di solito le cose sembrano funzionare più o meno bene. Soltanto che a lungo andare qualcosa inizia a scricchiolare. Persone molto attive e piene di iniziative cominciano non soltanto a provare disagio, ma ad entrare in crisi. Gli impegni pastorali diventano una routine percepita in maniera sempre più pesante. Interiormente, ci si sente svuotati. A volte queste crisi sono amplificate dalla mancanza dei risultati attesi e sperati.

Esiste, tuttavia, una ragione abbastanza comune per queste crisi, dovuta alla strategia adottata. Quella strategia, cioè, che porta a by-passare ogni elemento spirituale che si accosta, dirigendolo subito verso il proprio “pubblico”, i fedeli. Se si ascolta una conferenza, lo si fa unicamente perché sarà utile per riproporre alcuni spunti nell’incontro di catechismo. Se si prende in mano un libretto è soltanto perché c’è da preparare l’omelia domenicale. Se si compra un libro è perché serve qualcosa per preparare l’uscita dei cresimandi. E se si va in un centro di spiritualità per il fine settimana è perché si sta accompagnando un gruppo… Sempre più frequentemente tutto si riduce a sussidi e a materiale pronto all’uso. Si legge sempre meno. C’è sempre meno tempo per sostare e meditare. Si ritiene che non sia necessario pensare al proprio nutrimento e che sia sufficiente essere in grado di sostenere gli altri. Le crisi di molti nascono proprio qui. In questo terreno abbandonato, non nutrito a sufficienza. Tutti questi “materiali” sono passati attraverso la persona, ma senza lasciare traccia nella persona. Si continua a pensarsi quali attori su di un palcoscenico, senza accorgersi che il ruolo non è quello di recitare una parte appresa, ma di cercare di essere. Essere persone che conoscono la comune fatica del cammino della vita umana e di fede.

Le scorciatoie funzionano soltanto per quanti conoscono bene il territorio e le varianti del cammino. Altrimenti si rivelano quasi sempre delle trappole che fanno smarrire la retta via o che finiscono col condurre ad altri luoghi. Gli allettamenti e le lusinghe di risparmiare fatiche percorrendo strade molto più brevi si rivelano ben presto stolide illusioni. Ci si sente un po’ furbetti per la propria capacità a scegliere le scorciatoie e alla fine ci si scopre di essere stati degli sciocchi…

Il cammino della fede dura tutta la vita e non conosce alcuna scorciatoia. La grazia è sempre a caro prezzo. Soltanto nutrendo se stessi con la Parola si può spezzare la Parola con gli altri. Soltanto dando sufficiente tempo e spazio al nostro incontro con Cristo si può pensare di poter essere di un qualche aiuto per altri.

È ormai noto che solitamente i nutrimenti fast food sono nocivi per la salute. Di solito sono confezionati con prodotti scadenti, hanno sempre il solito sapore e, ricchi di grassi, tendono ad alterare la massa corporea. Così è anche in campo spirituale, ove è richiesta la pazienza e la lentezza, il darsi tempo per la lettura e la meditazione… Gli effetti del fast food non sono immediati, ma i danni prodotti restano gravi, al pari di ciò che avviene – nella pastorale – perseguendo la strategia della scorciatoia.

 

Faustino Ferrari

 

 

Letto 4 volte Ultima modifica il Giovedì, 23 Ottobre 2025 09:09
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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