Lungi dall'essere un narcotico per sedare popoli affamati e oppressi, le beatitudini del Vangelo di Matteo - a cominciare da "beati i poveri" - spingono a prendersi cura del bene comune. E perciò invitano a scegliere la condizione di povertà. Scelta che genera felicità e trasforma la società.
Il libro del Qoèlet si presenta come una raccolta di riflessioni, simile a un “diario di pensieri” o trattato quasi filosofico sul senso e lo scopo del vivere umano.
Dopo l'evento pasquale, man mano che il Vangelo «corre» per il mondo e lungo la storia, il progetto di Dio coinvolge un gruppo sempre più numeroso di collaboratori impegnati nell'evangelizzazione, in comunione e in continuità con i dodici.
La raccolta dei “proverbi” è fatta per associazione tematica e lessicale, alfabetica e numerica. Lo stile è caratterizzato dal ritmo poetico dei distici e delle quartine.
L'atteggiamento di fondo: la disponibilità
La Bibbia ha Dio come vero autore, a motivo del messaggio salvifico, ed è nata da una esperienza di fede di un popolo. Essa attesta un susseguirsi di avvenimenti che raggiungono il vertice nel mistero pasquale di Cristo.
La Bibbia è la trascrizione della storia di un popolo che per la sua riflessione religiosa si impone come fenomeno unico al mondo. Questa storia è "il luogo in cui Dio rivela il mistero della sua persona". Nell'intrecciarsi dei suoi avvenimenti, si svolge il dialogo tra Dio e l'uomo e maturano i progetti umani.
Il libro di Giobbe si articola in due parti diseguali. La prima è il dramma in prosa, che comprende un prologo e un epilogo. La seconda parte abbraccia il dramma poetico, strutturato in tre atti, con alcune aggiunte e inserzioni redazionali.
Nel libro di Isaia i cc. 34-35 costituiscono un testo letterario autonomo, costruito come un dittico antitetico ed inserito in questo contesto nell'ultima fase della redazione...
I due libri riflettono in modo indipendente la situazione della comunità ebraica nel sec. II. È un tempo di crisi di sopravvivenza, in cui l'ebraismo rischia di scomparire nel grande calderone della cultura ellenistica, migrata dall'Oriente e diventata l'ideologia dominante.