Ecumene

I passi del Messia è un volume che presenta dieci autori (nove ebrei e uno che avrebbe desiderato convertirsi all'ebraismo) che si sono occupati del cristianesimo. Molti pensano che i cristiani siano interessati all'ebraismo e che invece non sia vero il contrario. Ebbene non è così.
Nella sua dimensione universale, la vita di Gesù riempie anche l’esistenza terrena e celeste della Madre, la verità della sua parola parla con la amore materno, la via da lui indicata è quella dell’unione totale con Dio realizzata in lei. "Il solo nome della Madre di Dio contiene tutto il mistero dell'Economia", dice S. Giovanni Damasceno.
Qual è la differenza tra ebraismo e giudaismo? L'uso di una differente terminologia è indice di una consapevole periodizzazione.
Divideremo il nostro argomento in tre sezioni. Nella prima seguiremo da vicino le indicazioni di Giovanni Miegge tenendo presente il suo volumetto Religious Liberty. Nella seconda esamineremo la dichiarazione del Concilio Vaticano II ed infine tracceremo alcune caratteristiche prospettive del problema, che mettono in rilievo il lento processo di maturazione della libertà religiosa.
I testi coranici costituiscono già un insieme ordinato, simile alla forma nella quale li conosciamo oggi? Difficile saperlo, in quanto non si dispone di alcun manoscritto dell’epoca. Ma è poco probabile, perché la stessa tradizione musulmana racconta che il Libro santo dell’islam è stato anche il risultato di una raccolta organizzata dopo la morte del Profeta.
Giovedì, 22 Luglio 2010 20:59

Israele di diritto divino (Sebastien Fath)

L’America protestante, segnata da una tradizione messianistica e da una minoranza fondamentalista attiva, porta sulla realtà israelo-palestinese uno sguardo filtrato da occhiali biblici, per il meglio e per il peggio.
Come pregare Dio? È questa la domanda che si pone da molto tempo questo mistico, prete cattolico e insieme maestro zen. Incontro con questo adepto del “qui e ora” al Benediktushof, in un piccolo villaggio della Baviera.
Nella provincia di Henan, la regione più povera della Cina, il tempio di Shaolin attira un fiume continuo di pellegrini buddisti. Conosciuto in Occidente per la pratica delle arti marziali, in Asia è dotato di una fama ben diversa: forte di una storia di 1500 anni Shaolin è la culla dello zen.
Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 molti fedeli e sacerdoti russi ortodossi si trovarono in esilio fuori dall’Unione Socvietica. Un gruppo di vescovi russi ortodossi si incontrarono nel 1920 a Costantinopoli per formare una Chiesa autonoma che ristabilisse le relazioni con il Patriarcato di Mosca non appena le circostanze lo permettessero.
Ho sempre creduto che per ritrovare l’unità visibile bisognasse riconoscere il "nostro" Cristo nella fede degli altri. Ora penso che si possa andare avanti, imparando anche a riconoscere lo stesso Cristo nelle parole e nelle confessioni degli apostoli.
Dal 1976 centinaia di occidentali si sono ritirati dal mondo per tre anni, tre mesi e tre giorni, per un ritiro secondo la tradizione tibetana. Christian Bruyat racconta la sua esperienza.
Vicina al Dalai Lama, di cui è stata una delle prime traduttrici in francese e di cui rimane uno dei  portavoce in Occidente, Claude B. Lavenson racconta l’uomo, al di là della leggenda.

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