Se vogliamo essere veramente cristiani, vivere in modo consapevole e responsabile la nostra vocazione e rendere testimonianza autentica della fede che professiamo, è assolutamente necessario che ci sforziamo di penetrare il significato del mistero pasquale per renderlo operante nella nostra vita individuale e sociale.
Quasi tutto ciò che conosciamo della vita di Beda è quanto è stato raccontato da lui stesso nella sua Historia. Le sue parole, scritte nel 731, quando la morte era ormai vicina, gettano una luce sulla composizione del lavoro attraverso il quale è meglio ricordato nel mondo.
E cos'è la consacrazione se non la Parola detta, la Parola resa voce e suono: voce rivolta alle offerte del pane e del vino, voce che fa risuonare il testo biblico
In maniera sbrigativa alcuni dicono che tutto è stato facile per Maria, a motivo dei privilegi di grazia. La sua fede invece è esemplare per ogni credente, valida e attuale anche per noi oggi: un ascolto della Parola attivo, che tiene aperta un'attesa di cui si aspetta il compimento.
Indubbiamente la nostra fede nella vita eterna è basata sulla verità della risurrezione di Gesù dai morti. È, questa, una delle certezze che hanno accompagnato i cristiani, fin dall'inizio della loro storia.
L'adulterio, l'infedeltà, resta un peccato. Ma nei confronti del peccatore e, in questo caso, di una peccatrice su cui si coagula un'ingiusta discriminazione di genere prevalgono il perdono e la misericordia, l'invito a cambiare vita.
La madre di tutte le misericordie è quella di Dio. Le altre si dicono “misericordia” perché imitano la sua e attingono vita da essa. Esiste concordanza tra l’azione di aiuto dell’uomo e quella di Dio.
I due libri dei Maccabei offrono una documentazione sostanzialmente attendibile della storia del popolo ebraico nel II secolo a.C., interpretata in chiave religiosa come negli altri libri storici della Bibbia.
La realtà della Chiesa viene espressa mediante le immagini bibliche, viste nella loro realizzazione e presentate secondo le articolazioni del vissuto ecclesiale, con accentuazioni differenziate.
Seguire il Vangelo implica dinamiche personali complesse, che partono da testimonianze, esperienze di fede, possibilità di uscire dal male e recuperare il bene. Il cammino non porta a un'acquisizione stabile, ma ricomincia sempre.
Insisto su questo carattere pastorale di «azione» della liturgia in quanto, per esperienza, ho potuto ascoltare e vedere come la liturgia sia presentata, predicata, favorita nella dimensione di preghiera e spiritualità della Chiesa...
Recenti fatti di cronaca, nazionali e no, ci mettono di fronte a comportamenti compulsivi nell'esercizio della sessualità e nell'utilizzo dei corpi altrui. Come la corporeità e il suo uso sono connessi immediatamente al potere e al denaro?
Il Libro della Sapienza, scritto in greco, in ordine cronologico è l’ultimo libro del canone dell'Antico Testamento. Si può caratterizzare con tre aggettivi: è un libro ecumenico, progressista e ottimista.
In una società dell’attivismo, propensa a proclamare la libertà individuale (libertà più declamata che concessa e realizzata), ove è messo in rilievo il proprio protagonismo e la capacità di realizzarsi ci si pensa sempre come persone in azione.
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