Se da una parte non si può non tener conto del gran numero di coppie con problemi di infertilità, dall’altra non si può assistere al clima da far-west in merito agli eccessi nell’applicazione di tecniche sempre più avanzate. E’ tutto giusto il dominio dei processi di procreazione?
Contro l'illusione di catturare l'esperienza di Dio nelle reti del soggettivismo, occorre considerare i sensi non solo come il luogo della suprema occasione, ma pure come il luogo della quotidiana tentazione.
È inutile cercare di ricostruire gli spostamenti di Gesù, leggendo i Vangeli come dei reportages, le loro divergenze rendono comunque i tentativi illusori.
Di sintropia ha parlato domenica 13 maggio 2012, nel corso di una conferenza organizzata dalla sezione romana dell’associazione Teilhard de Chardin, il professor Ulisse Di Corpo, tra i massimi esperti in materia.
I periodi di tempo tra i due grandi cicli festivi vengono chiamati “tempo ordinario” o “tempo per annum”. Essi, insieme con i cicli festivi, formano il “Temporale” o “Proprio del tempo”. Si tratta di 33 o 34 settimane.
Abbiamo superato le strutture della materia e del vivente; è necessario costruire un ponte che colleghi i due pilastri: progresso scientifico e progresso umano, il fare tecnico con il fare morale. Il principio-guida è il riferimento alla morale umana fondata sui valori comuni.
Il libro di Ezechiele è una grande narrazione autobiografica, composta di sezioni in prosa e in poesia, nata dalla comunicazione orale. Il profeta dell'esilio ricorre a diverse forme narrative...
Nei primi secoli, i cristiani rifuggivano dalla guerra, vedendola come occasione di omicidio, oltreché spesso come occasione di culto pagano per propiziare la vittoria delle armi.
L'importanza dei sensi e dei riti smentisce tanto l'interiorismo degli uni quanto il presenzialismo degli altri, dato che si fonda su qualcosa di ben più profondo, ossia sulla fede.
Troviamo nella Ekklesia di Israele delle forme contingenti e provvisorie e delle strutture costitutive. Il rapporto fra di esse non è nella linea di una evoluzione omogenea, perché in fondo l’essenza iniziale resta, cioè l’alleanza e l’elezione.
Il futuro pensato non può essere limitato alla semplice idea di progresso - soprattutto tecnologico - ma deve contenere, in primo luogo, l'idea di progresso spirituale.
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