Anche il cristianesimo, per secoli, si è accanito contro il corpo, mentre vediamo che i vangeli ci presentano un Gesù attento ai sensi, alla corporeità, alla carne. Il peccato non viene necessariamente dalla carne, ma dall’intimo dell’uomo.
La Chiesa vive nel mondo, in mezzo all’umanità alla quale annuncia ed offre l’aiuto che viene da Dio per la salvezza universale. La perfezione della Chiesa è nella escatologia alla quale è orientata in quanto partecipe della pasqua gloriosa del Cristo, anticipo della fine del tempo ed inizio della vita definitiva.
Un aspetto che merita particolare attenzione e fa anche riflettere è il fatto che la comunità ecclesiale è pienamente subordinata all’ufficio apostolico e, fatto ancora più rilevante, è la sparizione pressoché totale dei carismi.
Ciascuno di noi ha una sua originalità e una sua vocazione: di qui nasce un contrasto insito in qualsiasi forma di vita associata. Ma se si assume radicalmente come senso etico della esistenza la relazione con il simile, allora il contrasto non può che cadere. Il totalitarismo politico va rifiutato, ma senza una tensione ideale che vede insieme socialità e moralità non è possibile affrontare le drammatiche questioni del mondo attuale.
Quando la persona umana vive coerentemente la propria condizione, la spiritualità del dono fiorisce come espressione immediata. Essa non consiste in un vago sentimento di benevolenza nei confronti di alcune persone...
Lo scopo dichiarato di Gesù ben Sirach è di inculcare l'osservanza della Legge e delle tradizioni dei padri, in un tempo di crisi e di cambiamento religioso e culturale.
Una donna acquista un prezioso profumo e lo versa sul capo di Gesù. I discepoli si sdegnano - «Perché questo spreco?» - e tirano in ballo l'etica: «Perché non venderlo per molto denaro e darlo a poveri?». Ma a loro non interessano i poveri. Mirano a un'azione degna di ricompensa da parte del divino Rimuneratore. La donna, invece, dona sconsideratamente, senza legge né logica. Perché ama molto.
La Chiesa viene edificata nei suoi membri che vivono la loro vita come dono e accolgono tutto con riconoscenza, aperti al mondo futuro, mistero che si svela nella fede.
L’«autobiografia» diventa «teologia», discorso credibile su Dio, nel senso che l’esperienza ministeriale di Paolo può costituire un luogo privilegiato della manifestazione del Dio di Gesù Cristo.
I ritmi odierni ci pongono spesso il problema che non facciamo sufficientemente moto. Dobbiamo allora ricorrere ai ripari attraverso attività supplementari: palestra, corsa, piscina, footing, jogging.
E se tu vuoi incontrare Dio devi uscire dalla tua casa. Metterti in viaggio. Migrare. Soltanto sulle strade del mondo lo puoi cercare - lo puoi incontrare...
Lungi dall'essere un narcotico per sedare popoli affamati e oppressi, le beatitudini del Vangelo di Matteo - a cominciare da "beati i poveri" - spingono a prendersi cura del bene comune. E perciò invitano a scegliere la condizione di povertà. Scelta che genera felicità e trasforma la società.
Il libro del Qoèlet si presenta come una raccolta di riflessioni, simile a un “diario di pensieri” o trattato quasi filosofico sul senso e lo scopo del vivere umano.
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