La teologia è chiamata a rivisitare in chiave "moderna" il problema di Dio, di Gesù Cristo e della Chiesa. Nella teologia si parla oggi di "rivoluzione" intesa come riaffermazione di un "nuovo" concetto di Dio. Oggi si va verso un cristianesimo "post-teista". Il cristianesimo ha "tradito" Gesù? Verso una nuova lettura della "teologia delle religioni".
Pur manifestando chiaramente la preferenza per l'inumazione, nell'attuale contesto culturale non è più la cremazione che suscita perplessità nella comunità cristiana, ma due prassi susseguenti: la dispersione delle ceneri o la loro conservazione in luoghi diversi dal cimitero.
Rilettura del decalogo: l'ottavo comandamento. Che cos'è la bellezza? Perché rapportarla alla verità? Nella Scrittura c'è un'eco gioiosa dell'esperienza del bello nel rapporto tra Dio e l'essere umano. L'uomo è fatto a immagine di Dio, la sua somiglianza è epifania della divina bellezza.
Particolari circostanze storiche hanno condotto all'atrofizzazione dei gesti corporali nella liturgia. Gesti che, semplificando molto la problematica, possiamo dire che hanno finito per riprendersi una rivincita nell'ambito della pietà popolare.
Nella Chiesa è ancora troppo diffusa l'idea che il sacerdozio sia questione di riti e la missione della Chiesa sia propria dei preti. Gli altri fedeli ne sono protagonisti solo quando danno la collaborazione alla vita interna della comunità. Sembra proprio che il sacerdozio comune non esista.
Non è pensabile un insulto più empio perpetrato contro Dio quanto infangare il suo nome associandolo a crimini di inaudita ferocia. Chi uccide un uomo, negando così la sua umanità, è come se uccidesse Dio.
Con questi imperatori che diedero una impronta teocratica al loro governo, la Chiesa è la regina di lusso, ma come consorte subordinata, a cui non mancano riconoscimenti e privilegi, ma che non la fanno totalmente libera.
La parabola guarda indietro, ma pure sollecita ad affondare lo sguardo verso il futuro, un invito a vivere con speranza l'invito al banchetto della grazia e della vita che il Signore ci rivolge ogni giorno, in attesa di partecipare per sempre al banchetto dell'Amore.
Sapremo noi tornare ad accogliere il peso di queste sofferenze? Saremo capaci di distoglierci dalle immagini televisive per farci attenti all’imprevisto che cammina sulle nostre strade? Già, l’imprevisto...
Nella letteratura “apocalittica” il mondo e la storia sono considerati come l’ambito in cui scontrano il bene e il male, angeli e demoni, materia e spirito, oppressi e oppressori.
Indipendentemente dall'esatto rapporto con fatti storici, il racconto biblico stabilisce tra la liberazione dall'Egitto, l'Alleanza stabilita dalla Legge e il dono della Terra, legami che rischiarano il significato della Legge in generale e delle Dieci Parole in particolare.
Proprio per ottenere l'obiettivo di incoraggiamento e di rafforzamento della fede, l'Apocalisse, in quanto «rivelazione di Gesù Cristo» è fondamentalmente celebrazione della Pasqua, inno liturgico e annuncio della risurrezione avvenuta.
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