di Emanuele Giordana (Lettera22)
da il manifesto
Kabul vive sospesa in una bolla che galleggia sopra la guerra. Una guerra lontana nella città delle trame sottotraccia, parvenza di convivenza civile in una capitale su una linea del fronte che è alle sue porte, appena fuori, qualche chilometro.
di Alessandro Rosina
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
Il capitale umano dei giovani è la risorsa più importante per il cambiamento e lo sviluppo.
di Francesca Molfino
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
In Italia la difficoltà a lavorare concretamente contro la violenza perpetrata da partner, ex-partner o da famigliari è ancorata a una confusione tra amore, controllo-potere-distruzione, confusione sostenuta, protetta, favorita dalla così detta “sacralità della coppia e della famiglia”.
di Mostafa El Ayoubi
da Nigrizia - maggio 2010
La nascita del Comitato per l'islam italiano e i nuovi vertici dell'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia sono due elementi di novità che meritano una riflessione. Per cogliere alcune dinamiche interne all'eterogenea comunità musulmana, che oggi conta quasi un milione e mezzo di persone, in maggioranza immigrati.
di Tommaso Di Francesco
da il Manifesto
È morto in battaglia il tenente Alessandro Romani, incursore italiano delle forze speciali che combattono di nascosto in Afghanistan una guerra persa, inutile e controproducente. E cosa dice il maggior partito dell'opposizione? «Il governo riferisca in parlamento». Siamo alla ritualità e al cordoglio istituzionale.
di Giampaolo Calchi Novati
da il manifesto
Quattro visite in un anno sono tante. Anche tenendo conto che due dei viaggi di Gheddafi a Roma fra il giugno 2009 e oggi sono avvenuti in un contesto multilaterale, restano comunque più di quanto contemplino i parametri di una diplomazia ordinaria. Non risulta che negli anni scorsi Gheddafi abbia chiesto di sbarcare a Roma con tenda e destrieri per vertici della Fao o incontri del genere. Con tutta evidenza, fra Italia e Libia si è stabilito un rapporto speciale. Luna di miele o intreccio diabolico?
di Chiara Saraceno
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
A Roma un uomo uccide il suo datore di lavoro da cui temeva di essere licenziato. A Lucca l’ex dipendente di un’azienda, che aveva perso il posto sei mesi fa, fa fuoco su due dirigenti, li ammazza e poi si suicida.
di Stefano Liberti
da il manifesto
Omicidio e stupro, traffico d'armi e di diamanti, reclutamento di bambini soldato, addirittura appoggio ai network del terrorismo internazionale. La biografia di Charles Taylor somiglia più a quella di un gangster che a quella di un ex presidente eletto dalla sua gente. La sua storia è quella di un paese e di un'intera regione che solo oggi iniziano a riprendersi dalle lacerazioni di conflitti incrociati e dai brutali scontri per il controllo delle risorse.
Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Stupisce la mancata indignazione della gente