Filosofo e teologo, di madre spagnola cattolica e padre indiano di religione indù, il sacerdote cattolico Panikkar ha consacrato tutta la sua vita al dialogo interreligioso e interculturale, in particolare all'incontro fra occidente e tradizioni orientali indù e buddhiste e all'esperienza contemplativa.
L'amore di Gesù è stato più forte: riuscirà mai il cristianesimo, così innamorato della morte, della punizione e della sofferenza, a comprendere e accogliere una simile generosità e gratuità?
I mutamenti verificatisi nella chiesa primitiva col finire dell'età apostolica sono stati compresi dalla storiografia protestante sotto il termine di «Frühkatholizismus» (Protocattolicesimo), assegnando per lo più ad esso la valenza negativa di una modifica o deformazione delle origini.
O crecemos o se nos muere la fe. Una fe adulta es una fe personal, valiente, sin miedos infantiles. La fe adulta sólo se encuentra en personas adultas que no tienen miedo a preguntarse, no tienen miedo a la duda, no tienen miedo a caminar a contracorriente...
È giunto il tempo di fare spazio alta creatività dello Spirito che si dona informe diverse e disegna la realtà senza preoccuparsi di omologarla. Allora, perché non cogliere la figura inedita del poliedro come "segno dei tempi" per la Chiesa?
La teoria della soddisfazione di Anselmo d’Aosta è spesso considerata un po’ come la madre di tutti gli equivoci in materia di soteriologia cristiana, la causa principale, se non addirittura l’unica, di ogni errore e fraintendimento.
Al carattere intrinsecamente contraddittorio e scandaloso della croce-evento si aggiunge il linguaggio con cui la croce-simbolo, che vediamo esposta nelle chiese, nelle aule scolastiche, negli ospedali, ci parla. Un linguaggio tutt’altro che esplicito.
La teologia di Calvino assume il suo carattere distintivo particolarmente nel periodo in cui i suoi sostenitori devono far fronte alla persecuzione; reclama una divisione tra la verità e la falsità ed è cosciente del prezzo della sua confessione...
La conversione non è solo faccenda di cuore, ma riguarda anche la ragione. Perché esprime il senso di un ritorno alla verità che si ha dentro di sé.
Il ribaltamento straniante dell'idea del divino presente in tutti i percorsi religiosi è, questo sì, radicale ed assoluto. Si assiste ad una sorta di piroetta ad effetto, al punto che lo stesso Dio della minaccia e della punizione, della distruzione e della perentorietà, diviene il Dio della consolazione e del perdono, della misericordia e, soprattutto, della pace.