Formazione Religiosa

Martedì, 28 Dicembre 2004 01:25

La necessità dell’unico padre

La necessità dell’unico padre«Il nostro padre è Abramo» (Giovanni 8,39)..Chi non conosce, nel Nuovo Testamento, la sfida lanciata a Gesù dai suoi interlocutori di cui denunciava le azioni? O ancora, l’invettiva di Giovanni Battista alle folle che venivano ad ascoltarlo nel deserto: «Non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre!» (Lc 3,8-9).Così, alle soglie dell’era cristiana, la figura di Abramo appare nel mondo giudaico come una figura non solo di primo piano, ma unica, il padre per antonomasia di tutti coloro…
Martedì, 28 Dicembre 2004 00:16

Immagini di un antenato (Sophie Laurant)

Immagini di un antenatodi Sophie LaurantAbramo occupa, tra i personaggi della Bibbia ebraica, un ruolo privilegiato. Insieme a Mosè è, in un certo senso, il "fondatore" del giudaismo, ma al contrario di Mosè, Abramo è diventato l'antenato comune delle tre religioni monoteiste: giudaismo, cristianesimo, islam. Questo patriarca sembra godere di un'incontestabile forza di integrazione, dato che possono riconoscersi in lui correnti teologiche diverse. Esistono dunque più letture possibili della figura di questo antenato. ll fondamento di tutte queste letture, cioè il ciclo di Abramo, che si trova nel libro della Genesi (Gn 11,27-25,18), contiene già una diversità di vedute e…
Sabato, 18 Dicembre 2004 21:01

Durare (Faustino Ferrari)

Non è il denaro e non sono gli averi a far girare il mondo. Il mondo danza nel compimento del dono. Il mondo ci si rivela come dono.
Proprio per la partecipazione da parte di Dio alla storia umana, fino all'assunzione della sofferenza e della morte, per il cristiano queste esperienze sono pur sempre avvolte nel mistero, ma cominciano ad acquistare un diverso significato.
Sabato, 18 Dicembre 2004 20:53

Immaginare (Faustino Ferrari)

Dopo tanto discorrere e discutere, sembrava prevalere il parere che l’uomo e la donna dovessero essere creati come animali amorfi...
Sabato, 18 Dicembre 2004 20:50

Guardare (Faustino Ferrari)

La città che amo è fatta di vicoli, di case, di volti e di odori...
Ho già abbondantemente illustrato come la partecipazione rituale ed effettiva al banchetto eucaristico esprima ed esiga la comunione con i fratelli. Altrimenti, avremmo un segno, cui non corrisponderebbe la realtà.
Il fallimento del progetto di DioGn 3-11 e le «strutture di peccato»di  Gaetano CastelloProponiamo una lettura dei capitoli 3-11 della Genesi tra i più noti della letteratura biblica, cogliendo alcuni interessi spunti sul dilagare del peccato nel mondo e la sua tendenza ad organizzarsi in «strutture di peccato». Si tratta solo di «spunti» offerti come contributo per una riflessione avvertita, non solo dai credenti, come necessaria ed urgente.IntroduzioneGn 1-11 costituisce nel suo insieme la grande introduzione alla storia di Israele che, secondo la narrazione biblica, ebbe le sue remote origini nella chiamata di Abramo (Gn 12,1-3). Tesi generale di quei…
Martedì, 30 Novembre 2004 01:43

Pregare imprecando (Faustino Ferrari)

Pregare. Imprecare. La radice dei due termini è la medesima. Semanticamente, nella nostra lingua, esiste una profonda correlazione tra questi due atti umani.
Letture diverse nel numero 150 di "Servitium"Il problema della fedeltà alla parola.È possibile rimanere fedeli alla Parola, evitando da una parte il rischio di dissolverla con interpretazioni radicali e, dall’altra, la possibilità di tradirla con una nefasta lettura fondamentalista? La domanda, oggi acuta più che mai, è affrontata in molti ponderosi libri per specialisti ma raramente in maniera concisa e nel contempo accurata. Ma è proprio quest’ultima la strada scelta da Servitium — Quaderni di ricerca spirituale nel numero 150 di novembre-dicembre 2003: che perciò rappresenta un punto di riferimento utile per chi voglia farsi un’idea sintetica sì, ma corretta,…
Incontrarsi per conoscersi e per conoscere Dio. Potrebbe essere questo uno slogan. Ma possiamo crescere soltanto nella conoscenza reciproca, attraverso l’incontro, la preghiera, lo scambio fraterno. L’incontro con Dio, se autentico, ci rimanda sempre ai nostri fratelli e alle nostre sorelle - qualunque essi siano.
Mercoledì, 17 Novembre 2004 00:35

1) Il “popolo di Dio” nell’AT e nel NT

5. LA COMUNITA' IN CAMMINOVERSO IL REGNOdon Marino Qualizza  

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