Ecumene

Mercoledì, 05 Aprile 2006 02:33

La Chiesa ortodossa (di Mervyn Duffy)

Le Chiese dell'oriente cristiano La Chiesa ortodossa di Mervyn Duffy I cristiani ortodossi si considerano parte di una sola chiesa nel senso che condividono la stessa fede e gli stessi sacramenti, come pure la liturgia bizantina la tradizione canonica e quella spirituale. Tutti gli ortodossi riconoscono i primi sette concili ecumenici come normativi per la dottrina e la vita della chiesa. Si ritiene che un certo numero di concilii successivi abbia espresso la stessa fede delle origini. Sebbene si faccia comunemente riferimento ad essa come alla Chiesa Ortodossa, questa comunione è anche frequentemente chiamata la Chiesa Ortodossa Orientale, per distinguerla…
Da dove viene il mondo? Noi, da dove veniamo? Dove andiamo? Da dove viene e dove va tutto ciò che esiste?
È necessario un reale superamento dell'estremismo islamico, che non può essere fatto di semplici parole, ma prendendo in seria considerazione tutte le sue componenti, cominciando da una rilettura critica della storia islamica in vista di una prospettiva nuova.
Viene celebrata nei Patriarcati di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, Russia, Serbia, Romania, Bulgaria, Georgia e nelle Chiese di: Cipro, Grecia, Polonia, Albania, Repubblica Ceca, Slovacchia, America, Monte Sinai, Finlandia, Giappone.
Quadro sintetico delle relazioni tra le comunioni ottobre - dicembre 2004(a cura di P. Franco Gioannetti) I - CATTOLICI ED ALTRI CRISTIANI Ortodossi Il 27 novembre 2004, le reliquie di due Santi Padri della Chiesa e Patriarchi di Costantinopoli, Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo, sono state restituite dal Papa Giovanni Paolo II al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I. Luterani La nona riunione della quarta fase della Commissione Luterano-Cattolica sull’unità si è tenuta dal 9 al 17 luglio 2004 a Baltimora nel Maryland (USA). Obiettivo del dialogo luterano-cattolico è l’unità visibile della Chiesa. Il tema principale della fase attuale è l’apostolicità…
Martedì, 21 Marzo 2006 00:20

Il dialogo nelle religioni del mondo

Il dialogonelle religioni del mondoINDUISMO La verità è una, i sapienti ne hanno definizioni diverse. (Rigveda) Perseverandonella devozione alla divinità, curvati e adora dove altris’inginocchiano, poichè dove così tanti pagano tributo di adorazione,Dio longanime senz’altro si manifesta.(Ramakrishna) BUDDISMOSi deve sempre rispetto alle religioni altrui. Agendo diversamente si fa ingiuria alla propria religione oltre che alle altrui. (...) vi sia dominio di sè, gli uni diano ascolto e rispettino la fede religiosa degli altri. (XII editto di Asoka) BAHA’I O Tu, Dio di bontà, unisci tutti gli esseri, fa che le religioni si accordino, che le nazioni diventino una sola, affinchè…
Domenica, 19 Marzo 2006 19:02

Il popolo dell’Ararat (Claudio Gugerotti)

Gli armeniIl popolo dell’Araratdi Claudio GugerottiDove si innesta la croce di pietra che costella tutto il paesaggio armeno: una lastra, a volte verticale, a volte orizzontale, che reca inciso l'albero della vita, allargato all'estremità dei quattro bracci e recante un germoglio alla base, segno di una risurrezione più forte di ogni morte? Si direbbe che quella croce sia piantata nel cuore della terra, di una delle terre più antiche del mondo. L'immagine dell’Armenia è nella fantasia di molti una grande pietraia. Ed è vero che buona parte del suo territorio è fatta di pietre, anche se non vanno dimenticate lande…
“Voi chi dite che io sia?”.Cristo nella confessione di Pietrodi Vladimir Zelinskij Cominciamo con le parole che conosciamo tutti: “Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente che dice che sia il Figlio dell’uomo?” Risposero: Alcuni Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti” Disse loro. “Voi chi dite che Io sia?” Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del DioVivente”. E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne, né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre Mio che sta in cieli. E Io…
Teologia islamo-cristiana della liberazionedi Juan José Tamayo L'idea che l'islam sia "la civiltà meno tollerante delle religioni monoteiste" (Huntington) è molto diffusa in Occidente, dove si va avanti con stereotipi sul cristianesimo e sull'islam che diventano uno degli ostacoli più seri al dialogo interreligioso, insieme alla non conoscenza che una religione ha dell'altra, anche all'interno di settori considerati colti. Le svalutazioni sono tanto più grossolane e viscerali quanto maggiore è l'ignoranza reciproca. Le certezze si rafforzano quanto l'ignoranza è più crassa. Quando si giudica e si valuta un'altra religione, non si è soliti partire da una informazione oggettiva a riguardo,…
La Chiesa cattolica in Georgia È un “piccolo gregge” numericamente esiguo ma spiritualmente tenace e attivo, quello della Chiesa cattolica in Georgia. Venticinque le comunità presenti in questo lembo del Caucaso. E un parroco cattolico al servizio di alcune decine di fedeli nella città natale di Stalin, Gori, dove rimane in piedi - unica in tuttol'ex Urss - la statua dell'ex dittatore. Ma la Georgia vanta anche un altro unicum: la chiesa cattolica di San Pietro e Paolo, nella capitale Tbilisi, la sola, fuori dalla Russia, rimasta aperta durante i settant'anni di ateismo sovietico, grazie al coraggio di un sacerdote…
ZOHAR(IL LIBRO DELLO SPLENDORE) (Passi scelti)IL MALE (III - 70a) Considera dunque. Il Santo, che benedetto egli sia, produsse dieci corone, diademi sacri, in alto, con le quali egli si incorona e si riveste. Egli è in esse ed esse sono in lui; come la fiamma è legata al tizzone, là non esiste separazione. In corrispondenza di queste, esistono però altre dieci corone, che non sono sacre, e si trovano in basso. Esse sono legate alla “sporcizia dell'unghia” di una santa corona, che è chiamata sapienza; perciò anch'esse sono chiamate sapienza. Si insegna inoltre che questi dieci tipi di sapienza…
L'incarnazione ha manifestato questa verità: il valore della terra vivificata dallo Spirito. Perciò non si può parlare di Spiritualità cristiana quando, a motivo di qualche spiritualismo viene disprezzata la terra, il creato, il corpo, la materia.

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