Ecumene

di Paolo Ricca Quarant’anni fa, nel gennaio del 1964, ebbe luogo a Gerusalemme l’incontro e lo "storico abbraccio" (così fu definito) tra papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Atenagora I. Era il segno tangibile di una volontà comune di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse, divise ormai da quasi un millennio.
di Vladimir Zelinskij Nel gennaio del 2004 il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, su richiesta dell'esarcato russo del Patriarcato di Costantinopoli, ha proclamato cinque nuovi santi, i primi santi ortodossi vissuti e morti in Europa occidentale, in Francia. L'"elevazione agli altari" nell'Ortodossia non richiede un processo speciale, con prove e dimostrazione di miracoli.
Domenica, 31 Ottobre 2004 18:56

Il vero Islam ci vuole cristiani migliori

di Piero Gheddo L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.
di Rav Scialom Bahbout Vorrei iniziare col denunciare una situazione generale.Le religioni monoteistiche, in quanto ritengono di essere portatrici di verità assolute, sono normalmente e naturalmente portate alla sopraffazione, all’eliminazione dell’altro, in quanto viene ritenuto portatore di idee e comportamenti diversi: l’altro quindi o si converte oppure non deve esistere. Questa è cronaca che appartiene alla storia umana per molti secoli. Le religioni monoteistiche contengono in sé un elemento di intolleranza che è difficile da eliminare, una sorta di peccato originale alla base delle singole religioni.
La risposta di Maria al messaggio dell'angelo, nell'episodio dell'annunciazione, ci interpella appunto sulla libertà che nasce nell'incontro con la Parola del Signore. "Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come tu hai detto" (Lc 1,38).
Pnêuma (in greco), ruah (in ebraico), spirito, è l'organo della comunione con il trascendente. Se già è difficile parlare della Santissima Trinità, quanto più dello Spirito Santo in sé.
Domenica, 17 Ottobre 2004 18:43

Islam contro il sufismo?

di Giuseppe Scattolin * Che ci siano aspetti del sufismo (soprattutto dove si tocca la trascendenza di Dio) che sono stati considerati eretici e come tali osteggiati, molte volte in modo violento, soprattutto dall'islam sunnita maggioritario, questa è una realtà storica che trova il suo parallelo anche in altre religioni, nel cristianesimo in modo particolare.
Domenica, 17 Ottobre 2004 18:36

Monaci: incontro interreligioso ad Assisi

Si è svolto ad Assisi a metà settembre 2003 un incontro tra monaci e monache cattolici, buddhisti e induisti. Un'esperienza - a chi vi si è avvicinato tentando di entrare nel gioco - che può dare le vertigini per la vastità di orizzonti spirituali nuovi, di linguaggi "altri" che tentano di pronunciare l’Ineffabile e che nella preghiera, come dice una monaca, "ci fanno percepire che forse proclamiamo un unico Mistero in linguaggi differenti".
Domenica, 17 Ottobre 2004 18:20

Chanukkà - La festa delle luci

La festa di Chanukkà cade in autunno ed è preceduta da circa due mesi in cui non c’è alcuna ricorrenza, a parte lo shabbat (sabato) ed i capomese. Probabilmente anche per questo motivo l’atmosfera è particolarmente allegra e i bambini la aspettano con ansia.
La teologia della grazia tenta di descrivere i doni di Dio all'uomo per i quali egli è divinizzato, perdonato nell'essere e nell'agire secondo tutte le dimensioni o spazi della vita.
La comprensione dell'uomo come mistero ad immagine del mistero inserito in una storia di salvezza non può prescindere dal far riferimento al suo Creatore, al suo Salvatore, al dinamismo che lo "divinizza".
Mercoledì, 13 Ottobre 2004 02:33

1. La divinizzazione dell'uomo (Michelina Tenace)

Cosa significa che l'uomo è chiamato a condividere la natura divina? Cosa significa che il messaggio cristiano è la proclamazione di una salvezza che riguarda principalmente la "carne"? Cosa significa che lo Spirito Santo è dato come amore e anticipo per vivere già adesso la bellezza della risurrezione?

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