Formazione Religiosa

Ricorrendo il venticinquesimo anniversario della morte di padre Pellegrino, arcivescovo di Torino dal 1965 al 1977, ricordiamo questa figura straordinaria della Chiesa Italiana pubblicando il testo dell'ultima sua intervista prima della malattia, apparsa sulla rivista «Il Regno» del 15 aprile 1981.
La preghiera è la prima risposta dell’uomo, e in particolare del cristiano ai doni ricevuti da Dio, e lo accompagna spontaneamente in tutta la vita.
Lunedì, 05 Settembre 2011 10:19

Ammonire e consolare (Cettina Militello)

Ammonire significa evocare, richiamare, rendere presente il disegno di Dio. Se non c'è spazio per l'ammonire, non c'è spazio neanche per il consolare. Consolare e ammonire sono due opere di carità strettamente congiunte.
Nel NT vengono ripresi i temi fondamentali della escatologia, ma sono tutti concentrati nella persona di Gesù.
Domenica, 09 Ottobre 2011 23:22

31. Litugia e pietà popolare

Sarebbe errato valutare la pietà popolare come un «prodotto religioso di scarto» e mettere ad essa la parola fine.
Venerato come santo dai cristiani del mondo intero, ma in particolare dalla Chiesa Siro Ortodossa di Antiochia e dalla Chiesa cattolica sira. E' stato riconosciuto dottore della Chiesa cattolica nel 1920 da papa Benedetto XV.
Caratterizzare Is 13-27 come oracoli contro le nazioni è possibile solo con una forzatura dei testi e l'ignoranza di molti passi qui contenuti.
Nell'edizione italiana del Messale del 1983 sono riportate, in appendice, altre preghiere eucaristiche: la V/A, V/B, V/C, V/D, proposte dal Sinodo Svizzero negli anni '70 e da allora adottate in alcuni altri paesi tra cui l'Italia.
Il testo di Is 1,78 descrive con toni drammatici la situazione creatasi in Giuda dopo la campagna assira: Ezechia lascia al figlio Manasse un regno quasi in rovina.
Mercoledì, 21 Settembre 2011 21:26

Beata Trinità (Gilles Emery, o. p.)

La visione del Padre è il fine di tutti i nostri desideri e delle nostre azioni, così da non poter poi desiderare nient’altro.
Il nostro mondo moderno è diventato monotono e senza feste. Anche le nostre feste secolari sono incapaci di nascondere questo mucchio di ceneri e di disperazione che si è installata, poiché vi manca l’essenza della celebrazione.
La vita di figlio di Dio viene comunicata e alimentata invisibilmente nel cristiano che viene incontro personalmente al cristiano in momenti privilegiati della sua vita, grazie a segni o riti sacri che la Chiesa chiama sacramenti.

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