Ciò che chiamiamo anno liturgico (dall’uso linguistico latino) è il memoriale solenne delle azioni salvifiche di Dio in Gesù Cristo, nel corso di un anno. L’anno liturgico non può essere inteso erroneamente come alternativa ecclesiastica all’anno civile.
Durante il periodo del modernismo la discussione sulla continuità tra la predicazione di Gesù e la nascita della Chiesa poneva in crisi l’origine divina della Chiesa stessa. Oggi, in un contesto di dialogo tra le scienze, polemiche e accuse sono fuori luogo.
Se la giustizia è dare a ciascuno il suo, l’avarizia è non dare niente a nessuno. Essa è smoderato desiderio dell’avere, puntigliosa smania d’accumulo e spasmodica voglia di conservarlo. Per l’avaro conta l’avere più che il fruire.
Il cristiano sa che all’origine di tutto ciò che esiste c’è Dio, uno, vivo e vero, onnipotente, eterno, misericordioso, perfettissimo nell’intelligenza, nella volontà e in ogni attribuzione.
È necessario esaminare le diversità delle caratteristiche dei singoli profeti per riassumere l’esperienza di Jahweh da parte di Israele testimoniata dalla parola dei profeti.
È ancora possibile prendere sul serio i racconti biblici sulla creazione del mondo e sul diluvio? Appoggiandosi sulla nostra conoscenza scientifica, è ancora possibile credere che il mondo è stato creato in sette giorni e che c’è veramente stato un diluvio universale?
Dopo una lunga pausa, determinata da un serio incidente in montagna, nell’ottobre del 2005, riprendo la collaborazione con p. Franco e colleghi, ricominciando da un tema, che anche personalmente mi ha coinvolto in modo diretto, concreto e non teorico.
La preghiera eucaristica è il momento centrale e culminante dell’intera celebrazione della Santa Messa. Ha inizio con il prefazio e svolgendosi attraverso la solenne acclamazione dell’assemblea, l’invocazione al Padre e l’epiclesi consacratoria raggiunge la sua massima espressione nella narrazione dell’istituzione e nell’anamnesis del sacrificio di Cristo, per concludersi nella dossologia trinitaria.
Di che cosa abbiamo paura? Dell’arrivo improvviso della guerra a mietere le nostre esistenze, il nostro fragile benessere? Del crollo in borsa dei titoli azionari e degli investimenti finanziari?
La Chiesa sempre, soprattutto negli ultimi cento anni, ha riflettuto molto su questo argomento: Dio si è compiaciuto di unire Gesù e Maria in modo così intimo che nessuno può volgersi all'uno e non immediatamente anche all’altra né darsi all’uno e non all’altra né lasciare l’uno senza perdere anche l’altra.
Il vangelo di Giovanni, vangelo della maturità, presenta figure di uomini e di donne, in cui identificarci, che approfondiscono, dopo qualche tempo, la loro relazione con Cristo.
L’antropologo francese Marc Augé sostiene che, per creare uno spazio di convivenza per tutte le fedi, sia assolutamente necessario ribadire il valore della laicità, negando – in regimi democratici – un ruolo pubblico alle istituzioni religiose.
Padre hindu e madre cattolica, Raimon Panikkar è prete e teologo "sui generis", che ha attraversato tutte le grandi tradizioni religiose senza per questo smarrire la sua identità e la fedeltà alla Chiesa di Roma: un mistico che è anche profeta del dialogo tra le fedi.
Ipotesi sull'origine della festività del 25 dicembre, la storia, le testimonianze dei Vangeli.Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù. Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese orientali, per lo slittamento del calendario giuliano). Il termine italiano Natale deriva dal latino Natalis che significa "natalizio, relativo alla nascita".
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