Formazione Religiosa

Domenica, 17 Ottobre 2010 22:24

Malachia 3,14 (Laurent Lemoine o.p.)

Abbiamo purtroppo molte ragioni  per portare il lutto durante la nostra vita, tutte le forme di lutto reali e simboliche... In ogni caso bisogna attraversarle, “viverle” si potrebbe dire, “farle” come dicono spesso i media senza troppo sapere di che cosa si tratta. La Pasqua è una traversata: è addirittura la traversata di salvezza per il cristiano.
Domenica, 17 Ottobre 2010 22:10

Apocalisse. Il prologo (1,1-8)

In ogni opera letteraria la presenza di un prologo risulta sempre importante e utile per comprendere gli scopi e l'impostazione dell'autore; tanto più questo è vero per un libro come l'Apocalisse, in cui tutto appare misterioso e difficile da capire e che ha suscitato interpretazioni molto diverse nel corso della tradizione.
I «centocinquanta specchi» che compongono il Salterio utilizzano un linguaggio particolare per narrare «le nostre rivolte e le nostre fedeltà, le nostre agonie e le nostre risurrezioni», il linguaggio poetico.
Lunedì, 13 Settembre 2010 15:35

Il simbolismo dell'Apocalisse (Marcello Marino)

Accingersi a leggere il libro dell'Apocalisse non è impresa facile; infatti, ci si imbatterà in ardue difficoltà interpretative; una di queste riguarda certamente il linguaggio simbolico che veicola il messaggio del libro. Questa difficoltà, seppur a livelli diversi, accomuna i non addetti ai lavori come gli studiosi, prova ne è la molteplicità di interpretazioni che nella storia dell' esegesi sono state date a determinate immagini simboliche.
Lunedì, 13 Settembre 2010 15:13

Libera di essere nera (René Luneau)

La devozione alla Madonna è molto radicata tra i cattolici africani. Apparizioni? Non sempre. Ma di certo anche in terra d’Africa abbondano santuari mariani. Un teologo domenicano francese che ha vissuto a lungo nel continente, ce ne parla.
Giovedì, 02 Settembre 2010 22:01

L'accoglienza iniziale (Gianni Cavagnoli)

II primo segmento celebrativo dell'eucaristia è costituito dai riti di introduzione: «Scopo di questi riti è che i fedeli, riuniti insieme, formino una comunità e si dispongano ad ascoltare con fede la parola di Dio e a celebrare degnamente l'eucaristia».
Giovedì, 02 Settembre 2010 21:23

Il corpo vivente del Risorto (Dario Vitali)

L’ecclesiologia paolina fissa le direttrici che stanno alla base di un continuo processo di riforma della Chiesa,che si sviluppa in risposta alle situazioni e ai bisogni delle comunità.
La presenza dello Spirito divino nell’anima, e la conseguente trasfigurazione di questa in ordine alla salvezza, viene detta «grazia» abituale, o grazia santificante, o semplicemente grazia.
Mercoledì, 01 Settembre 2010 20:16

Teologia dell'Antico Testamento. Cap. 4 La natura

Bisogna studiare l’esperienza israelitica di Dio, innanzitutto nella storia; gli Israeliti però fecero l’esperienza di Dio anche nella natura, e in questo caso subirono l’influsso delle credenze di altri popoli in misura molto maggiore che nel precedente.
Il libro più usato della Bibbia è il Salterio. Fino a prima del Concilio vaticano II ogni sacerdote e membro di un ordine monastico aveva l'obbligo di recitarlo integralmente ogni settimana. Eppure forse è il libro più difficile della sacra Scrittura.
Mercoledì, 01 Settembre 2010 19:52

La numerazione dei Salmi (Tiziano Lorenzin)

Chi in questi anni usa abitualmente il Salterio per pregare le Lodi o i Vespri, ricorda a memoria il numero di alcuni salmi: il Sal 22 è Il Signore è il mio pastore. Se però prende in mano La Bibbia di Gerusalemme, si accorge che il Sal 22 è diventato il Sal 23. Come mai?
Mercoledì, 01 Settembre 2010 16:28

L'Assunzione (P. François Varillon s.j.)

Di Maria si deve parlare con sobrietà. L’esagerazione, l’intemperanza della parola riescono soltanto a svalutare ciò che si vorrebbe esaltare. Si può peccare per eccesso come per difetto. Con le migliori intenzioni del mondo si dà libero corso all’immaginazione, alla sensibilità,  alla curiosità stessa e si dimentica che il Vangelo ci impone di mortificare davanti al mistero di Dio la curiosità, l’immaginazione e la sensibilità...

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