Formazione Religiosa

Mercoledì, 23 Marzo 2011 10:16

Il paradosso della croce (Giuseppe Pulcinelli)

Ai primi cristiani fu subito chiara la fecondità della morte di Gesù, che andava oltre l’orizzonte puramente umano. Partendo dall’evento pasquale, Paolo illustra con svariati termini la salvezza ”per noi”.
Il tema dello straniero nel Vangelo è importante e ricco di risonanze per il nostro presente, perché ci porta subito all'interno di un'esperienza diretta e scottante come, appunto, la presenza degli stranieri che sono in mezzo a noi.
Lunedì, 07 Febbraio 2011 22:41

Caritas in Veritate (Marino Qualizza)

Una valutazione complessiva dell’enciclica suggerisce l’impressione di un testo piuttosto arduo, anche se l’articolazione del discorso segue una logica evidente. Ci troviamo in realtà a trattare problemi di economia, di produzione, di consumi e di bilanci in prospettiva teologica.
Lunedì, 07 Febbraio 2011 22:15

Preghiamo con i Padri della Chiesa. Ireneo

Compiuta la sua formazione filosofica e letteraria, insieme ad alcuni missionari si recò nelle Gallie per diffondervi il Vangelo. Divenuto prete, si stabilì a Lione intorno all'anno 177. Per le sue virtù e doti non comuni acquistò tale stima e benevolenza presso quella comunità che lo volle suo vescovo.
La pericope della presentazione di Gesù al tempio appartiene al cosiddetto Vangelo dell'infanzia che mette in parallelo le figure di Giovanni Battista, il futuro Precursore, e di Gesù, il Messia.
Non si risolvono tutti i problemi di pastorale battesimale riportando i sacramenti alla loro disposizione originaria, se non si pone mano nello stesso tempo a un itinerario di tipo catecumenale. Sicuramente la "forma" e la celebrazione non sono innocue.
A fare della superbia "la regina dei vizi" è stato san Gregorio Magno. A suo dire, dalla superbia insorge tutta la moltitudine dei vìzi. Principio della superbia è il peccato: il peccato degli angeli ribelli, il peccato dei progenitori.
Il Magnificat è il locus theotologicus per eccellenza, il testo centrale della mariologia socio - liberatrice ed esprime, per così dire, la teologia di Maria, una sua auto-teologia, il primo risultato delle riflessioni di Colei che serbava tutti gli eventi e li meditava nel suo cuore.
Attraverso alcune suggestioni tratte dal profeta Naum, il presente articolo cerca di introdurre il lettore, al delicato e controverso tema della violenza nella Bibbia. Soprattutto ci si chiede se Naum sia voce fuori campo o possa anche lui parlare a nome di tutti gli altri autori biblici.
La percezione del sentirsi amati rappresenta la prima tappa di un’esperienza spirituale. Senza amore non c’è esperienza e non c’è spiritualità. Non c’è esperienza umana e non c’è esperienza religiosa.
Se i sacramenti sono i mezzi ordinari con i quali viene donata la salvezza divina agli uomini, sarebbe tuttavia ingiurioso contro Dio pensare che essi limitino l’universalità dell’amore di Dio, e abbiano un valore restrittivo e non dimostrativo ed estensivo della salvezza.
Mercoledì, 02 Febbraio 2011 13:14

Fede ed ateismo (Louis Evely)

Ogni cristiano deve attraversare un certo ateismo. Il cristiano ha tutto da guadagnare a esporsi alle critiche degli atei, ad ascoltare le loro obiezioni, ad andare incontro alle loro richieste. Molto spesso l'ateo è uno che ha un'idea di Dio migliore della nostra, e critica la nostre, in nome della sua, che non definisce per timore di sfigurarla. Adora un Dio ignoto.

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