Formazione Religiosa

La pericope della presentazione di Gesù al tempio appartiene al cosiddetto Vangelo dell'infanzia che mette in parallelo le figure di Giovanni Battista, il futuro Precursore, e di Gesù, il Messia.
Non si risolvono tutti i problemi di pastorale battesimale riportando i sacramenti alla loro disposizione originaria, se non si pone mano nello stesso tempo a un itinerario di tipo catecumenale. Sicuramente la "forma" e la celebrazione non sono innocue.
A fare della superbia "la regina dei vizi" è stato san Gregorio Magno. A suo dire, dalla superbia insorge tutta la moltitudine dei vìzi. Principio della superbia è il peccato: il peccato degli angeli ribelli, il peccato dei progenitori.
Il Magnificat è il locus theotologicus per eccellenza, il testo centrale della mariologia socio - liberatrice ed esprime, per così dire, la teologia di Maria, una sua auto-teologia, il primo risultato delle riflessioni di Colei che serbava tutti gli eventi e li meditava nel suo cuore.
Attraverso alcune suggestioni tratte dal profeta Naum, il presente articolo cerca di introdurre il lettore, al delicato e controverso tema della violenza nella Bibbia. Soprattutto ci si chiede se Naum sia voce fuori campo o possa anche lui parlare a nome di tutti gli altri autori biblici.
La percezione del sentirsi amati rappresenta la prima tappa di un’esperienza spirituale. Senza amore non c’è esperienza e non c’è spiritualità. Non c’è esperienza umana e non c’è esperienza religiosa.
Se i sacramenti sono i mezzi ordinari con i quali viene donata la salvezza divina agli uomini, sarebbe tuttavia ingiurioso contro Dio pensare che essi limitino l’universalità dell’amore di Dio, e abbiano un valore restrittivo e non dimostrativo ed estensivo della salvezza.
Mercoledì, 02 Febbraio 2011 13:14

Fede ed ateismo (Louis Evely)

Ogni cristiano deve attraversare un certo ateismo. Il cristiano ha tutto da guadagnare a esporsi alle critiche degli atei, ad ascoltare le loro obiezioni, ad andare incontro alle loro richieste. Molto spesso l'ateo è uno che ha un'idea di Dio migliore della nostra, e critica la nostre, in nome della sua, che non definisce per timore di sfigurarla. Adora un Dio ignoto.
Non si troverà dunque in questo testo uno studio articolato su Michel de Certeau; piuttosto un dialogo con lui e tra noi, dialogo che ha spezzato lo studio solitario e ha introdotto a nuovi viaggi, inaugurati dalla conversazione che lo ha prodotto.
Un’agenda planetaria per la teologia – quella, si intende, liberatrice, contestuale, impegnata a lavorare per “un altro mondo possibile” – almeno per i prossimi due anni, fino cioè al prossimo Forum Mondiale di Teologia e Liberazione...
Da 200 anni si discute sulla contrapposizione tra il Gesù storico e il Cristo dei racconti evangelici. Di qui le grandi fasi della ricerca esegetico-storica: i vari metodi vanno usati in modo complementare e convergente.
Domenica, 02 Gennaio 2011 22:32

Libertà e amore (Antonio Pitta)

Non bisogna confondere morale ed etica, che per Paolo è inabitazione dell'amore di Cristo e dello Spirito. Il dato ineludibile è la giustificazione per la fede, senza dimenticare che si sarà giudicati per le nostre opere.

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