Formazione Religiosa

Obiezione di coscienzaed etica della convivenzadi Franco Monaco *Anche per la morale cristiana, la coscienza è l‘ultimo, decisivo giudice. Tuttavia, giustamente, si aggiunge che la coscienza personale deve essere vera e certa. Vera, cioè conforme alla verità sull’uomo e sulle cose. Certa, cioè istruita e orientata dalle “evidenze etiche”. Il fondamento teologico del primato della coscienza rispetto alle leggi umane può essere condensato in due massime: 1) la legge è per l’uomo e non viceversa; 2) si deve obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.
Mercoledì, 24 Settembre 2008 23:33

Coram Deo (Faustino Ferrari)

Secondo il filosofo francese Jean-Paul Sartre, lo sguardo dell'altro ferisce, è pericoloso, uccide. «Attraverso lo sguardo altrui, io mi vivo come fissato in mezzo al mondo, come in pericolo, come irrimediabile ». Lo sguardo rappresenta una minaccia, fa sperimentare la vergogna, è «distruzione di ogni obbiettività per me ».
Abramo nel Nuovo Testamentodi Pier Luigi Ferrari La prima generazione cristiana ha riletto la figura di Abramo alla luce di Cristo. Varie e ricche sono le riflessioni che ne sono scaturite e che percorrono il Nuovo Testamento: il patriarca è qualificato come l'antenato del popolo d'Israele, ma di fronte alla novità portata da Gesù si fa sempre più strada un interrogativo critico circa l'autentica appartenenza alla discendenza di Abramo; le promesse a lui fatte si illuminano e si ampliano in senso universale; egli diventa il tipo del credente cristiano, colui che ha addirittura anticipato la fede in Gesù Cristo.
L’uomo nuovo nell'epistolario paolino di Ettore FrancoIn un'epoca di transizione molte sono le proposte di cambiamento, ma spesso la delusione succede all'illusione quando le speranze riposte in «novità» risolutrici e decisive rivelano poi la loro fallacia nella contingenza storica e mostrano il limite ineliminabile di ogni progetto umano, sempre inadeguato e mai definitivo.
Domenica, 24 Agosto 2008 19:58

L’uomo salvato da Gesù (Gianluigi Corti)

L’uomo salvato da Gesù di Gianluigi Corti In queste pagine ci accosteremo ad alcune scene evangeliche che ci permetteranno di osservare il dinamismo del processo salvifico, il passaggio ad una condizione opposta a quella di partenza grazie all'intervento di Gesù, alla sua potenza vittoriosa su ogni male, e alla preghiera, lamento, protesta, fede degli uomini coinvolti in situazioni limite. Dalla letteratura evangelica si potrebbero raccogliere anche altri brani idonei a questo scopo ad esempio: Pietro salvato dall'affogamento (Mt 14,22-33); la guarigione di un uomo dalla mano inaridita (Mc 3,1-6); il cieco di Gerico (Mc 10,46-52 e uso anche in Lc…
La maternità universale della Vergine. Garanzia di speranza e di salvezzadi Sante BianchiUna riflessione mariana alla luce degli insegnamenti di S. Bernardo di Chiaravalle.Bernardo è «l’eletto di Dio, la perla, lo specchio e il modello della fede, la colonna della Chiesa, il vaso prezioso, la bocca d’oro che inebriò il mondo intero col vino della sua dolcezza». Così si esprime S. Tommaso nel sermone LIV per la festa di S. Bernardo. E davvero Bernardo resta un gigante nella storia della Chiesa, che sintetizzando il passato ci ha lasciato una calda esposizione della verità che serva a disporre l’anima alla preghiera…
Il Canto Gregoriano nella liturgia cattolica P. Ildebrando Di Fulvio O. Cist. Mi è stata chiesta l'esperienza sul Canto Gregoriano, quanto sia importante per la nostra vita spirituale e comunitaria, quanto esso ci aiuti nella preghiera, come in concreto lo usiamo oggi nella liturgia, sia nelle celebrazioni coi monaci sia con i laici. Divido il lavoro il tre momenti: Nobiltà del Gregoriano, canto liturgico per eccellenza; Struttura e composizione interna del Canto Gregoriano; Uso oggi nella liturgia.
Claude Geffré è unteologo francese, docente emerito di teologia fondamentale dell'Institute Catholique di Parigi.
Perché una teologia pluralista in Asia di Tissa Balasuriya (...) Cristologia esclusivista La teologia tradizionale cristiana su Gesù Cristo può essere chiamata cristologia esclusivista, poiché limita la salvezza ai cristiani, considerandola possibile soltanto per mezzo di Gesù Cristo, il necessario, unico e universale salvatore di tutta l'umanità. Una teologia esclusivista normalmente afferma che le altre religioni, per quanto possano presentare alcuni elementi di verità, non mostrano “la verità", né mostrano una verità capace di condurre alla salvezza i propri seguaci. Per varie ragioni, questa cristologia esclusivista non è una teologia accettabile per la grande popolazione asiatica, che presenta molti e…
Il corpo del cristiano tempio dello Spirito(1 Cor 6,12-20) di Michele Ciccarelli In questo passo Paolo proclama quella libertà cristiana che Cristo ci ha ottenuto: una libertà che non è indiscriminata né senza orientamenti e non conduce di nuovo ad alcuna schiavitù. Con queste premesse l' Apostolo affronta la problematica della dissolutezza morale diffusa nella città di Corinto. La comunità cristiana, che egli stesso ha fondato, deve fare i conti con una società multietnica e multireligiosa, complessa e corrotta dal punto di vista morale: di fronte a queste sfide Paolo non si scoraggia, ma con decisione e chiarezza verbale tratta…
«Chi si vanta si vanti nel Signore» (2Cor 10,12-11,6) di Giuseppe De VirgilioNell'introdurci all'analisi della pericope riguardante la difesa di Paolo al cospetto della comunità corinzia, evochiamo il contesto dell' apologia paolina e l' articolazione del testo nella parte finale della lettera canonica (cf. 2Cor 10-13). Paolo è chiamato a rispondere all'accusa di debolezza mossagli dai suoi avversari, i quali hanno sfidato manifestamente la sua autorità apostolica e hanno tentato di delegittimare con sottili insinuazioni il suo operato, sostenendo che «le lettere sono dure e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la sua parola dimessa» (2Cor 10,10).…
Per tutte le religioni il concetto di rivelazione è la comunicazione intelligibile trasmessa dalla divinità all’uomo. Questo concetto è un elemento costitutivo della religione che la distingue dalla filosofia. Il termine usato di “comunicazione intelligibile” include la visione, l’ascolto o altre esperienze sensibili portatrici di significato.

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