Formazione Religiosa

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Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiUn sabato sera a Troade; a Mileto (20,7-16)La comunità di Troade si riuniva il sabato sera (il computo dei giorni inizia con la sera) per celebrare l’eucaristia domenicale in una stanza alta (come il cenacolo). La lunga predica fa cadere addormentato il giovane Eutico seduto sulla finestra (Paolo se la cava resuscitandolo).Il viaggio riprende, con tappe minute; Paolo va a piedi (perché? È un percorso di circa 6 ore), gli altri in nave ad Asso, poi insieme Mitilene, sull’isola di Lesbo; poi l’isola di Chio; poi Samo; infine Mileto. Intenzionalmente vuole evitare…
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiBreve descrizione del giro in Grecia (20,1-6)Paolo arriva a Corinto ("in Grecia"); vi si ferma i tre mesi invernali del 57/58; vi scrive Romani e raccoglie soldi per la chiesa di Gerusalemme. Nel ripartire, voleva salpare da Cencre verso la Siria, ma fu informato di un complotto giudaico e decise di tornare via terra, sebbene fosse un viaggio più lungo: impossibile essere a Gerusalemme per la Pasqua. Lo accompagnano vari rappresentanti delle comunità da lui fondate; una parte del gruppo li precedette a Troade. A Filippi, Luca si unisce a Paolo (brano…
Sabato, 19 Giugno 2004 02:03

Il lungo soggiorno ad Efeso (19,1-41)

Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl lungo soggiorno ad Efeso (19,1-41)Efeso, oggi nell’entroterra, era ai tempi di Paolo un porto internazionale, con un monumentale teatro di cui restano i ruderi imponenti (23.000 posti stimati) ed altre superbe costruzioni, era la capitale dell’Asia. Vi si praticava, presso un famoso tempio, il culto di Artemide: non però la dea della caccia della mitologia greca, ma una dea-madre, personificazione della fecondità. Inoltre la gente letterata vi coltivava le scienze occulte, soprattutto con la pratica delle "scritture efesine", foglietti sui quali erano scritte formule magiche e che venivano portati come amuleti.Il…
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl viaggio del consolidamento: il cristianesimo si affermaPaolo parte da Antiochia, sua sede, e attraversa di nuovo tutta l’Asia Minore, passando per la Galazia e la Frigia, già evangelizzate nei due precedenti viaggi. Raggiunge Efeso, l’importante capitale dell’Asia Minore (circa 300.000 abitanti di tutte le razze) ove soggiorna ben due anni. Decide di far di nuovo visita alle comunità della Macedonia e della Grecia (Filippi, Tessalonica, Corinto), ripercorrendo l’itinerario del secondo viaggio, e fermandosi tre mesi a Corinto. Nel tornare fa lo stesso percorso, imbarcandosi a Neapoli per Troade, da dove prosegue…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiCorinto: una sfida sorprendentemente vinta (At 18,1-11); il rientro (18-22)Corinto costitutiva per l’annuncio cristiano una sfida eccezionale. Vi regnavano due divinità: il denaro (città costruita su un istmo, con due porti, Cencre verso oriente e Lecheo verso occidente, era sede commerciale floridissima) e la lussuria (sulla collina detta Acrocorinto oltre mille prostitute sacre vivevano presso il tempio di Afrodite, secondo Stradone). Con pochi soldi ("trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato d'aggravio a nessuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia": 2Cor 11,9),…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiAtene, città di filosofi; discorso all’Areopago (At 17,16-34)Ad Atene Paolo si sente a disagio (città totalmente idolatra); riparte sempre dai giudei, ma con esito modesto. Si apre allora ai filosofi ciarlieri, che lo scambiano per un promotore di divinità straniere, cioè Gesù e Risurrezione (tipica coppia divina). Lo conducono all’Areopago e fa il suo discorso: qui si fa "greco con i greci", cercando un dialogo interculturale. Non cita la Bibbia, ma un poeta pagano del III secolo, Arato (Fenomeni, 5); gli argomenti non sono dell’AT, ma della ragione naturale; usa uno stile…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiTessalonica e Berea: problemi con i giudei (At 17,1-9)Per l’antica Via Egnatia giungono a Tessalonica (Salonicco) dopo circa 150 km. La comunità giudaica era forte, e forse per questo Paolo vi si ferma. Ospite da un certo Giasone, lavora da tessitore di tende "notte e giorno per non essere di peso ad alcuno" (1Ts 2,9), ma gli affari non devono andare un granché bene (cfr sopra). La predicazione inizia in sinagoga, "sulla base delle scritture…; il Messia, diceva, è quel Gesù che io vi annunzio" (v. 3). Gran successo.Proprio per questo i…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiFilippi, la prima missione in occidente (At 16,11-40)Passando per l’isoletta di Samotracia vanno verso Neapoli e poi Filippi. Colonia di ex soldati romani, che vivevano la religiosità di Roma ed erano organizzati amministrativamente e giudiziariamente alla romana. I giudei erano una presenza insignificante, tanto che non c’era sinagoga e la preghiera si faceva all’aperto, presso un corso d’acqua (per le abluzioni). Conversione di Lidia (probabile soprannome dal luogo di nascita =Tiàtira, nella Lidia); ricca commerciante di porpora, pagana ma "timorata di Dio", fece aderire alla fede tutta la famiglia (battesimo dei bambini?).…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiNuovi territori per il vangelo: la Macedonia (At 6,10)Dopo aver confortato le vecchie chiese, dove andare? Lo Spirito chiude alcune strade e ne impone altre. Vengono proibiti i percorsi verso l’Asia proconsolare, la Bitinia e il Ponto (nord est) e Paolo scende a Troade; dì lì una visione lo invita a salpare verso la Macedonia. Durante questi "intoppi" Paolo si ferma in una località sconosciuta e evangelizza i Galati; si dovette fermare a causa di una grave malattia che lo rese ripugnante, ma fu accolto con amore dai Galati (vedi Gal 4,13-14:…
Sabato, 19 Giugno 2004 02:00

Un nuovo acquisto: Timoteo (At 16,1-5)

Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiUn nuovo acquisto: Timoteo (At 16,1-5)Paolo vuol prendere con sé Timoteo, educato nella fede dalla madre Eunice e dalla nonna Loide (2Tm 1,5). Lo fa circoncidere per rispetto verso i giudeo-cristiani. È venuto meno a quanto stabilito ad Gerusalemme? Si è comportato come Pietro ad Antiochia (cfr Gal 2,11ss)? No. Qui non è in ballo la necessità dei riti giudaici, ma la carità pratica, per non offendere la sensibilità di alcuni fratelli. Cfr 1Cor 9,19-22: "mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei…". Cfr sotto il voto di nazireato…
Sabato, 19 Giugno 2004 01:59

Ripresa della missione (At 15,36-41)

Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiRipresa della missione (At 15,36-41)Motivo del viaggio: il desiderio di Paolo di andare "a vedere come stanno" (v. 36) le comunità già fondate. Barnaba acconsente a partire insieme, ma lo scontro (paroxysmòs) avviene sulla persona di Marco. Si dividono: Barnaba e il cugino Marco vanno a Cipro, Paolo e Sila verso la Cilicia e la Galazia. I rapporti tra Paolo e Barnaba restano tuttavia corretti e fraterni (cfr 1Cor 9,6); anche la sfiducia nei confronti di Marco si dissiperà (Col 4,10; Fm 24; soprattutto 2Tm 4,11: "Prendi Marco e portalo con te,…
Sabato, 19 Giugno 2004 01:59

Sintesi del viaggio

Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiSintesi del viaggioPaolo, reduce dal "Concilio di Gerusalemme" (49 d.C.), torna con Barnaba ad Antiochia; ormai il vangelo deve essere portato fino ai confini della terra. Accompagnato da Sila, Paolo parte da Antiochia e attraverso Tarso e le "Porte Cilicie" sale sull’altopiano dell’Asia Minore. Rivede le comunità fondate nel primo viaggio (Derbe e Listra); si associa il giovane Timoteo dopo averlo fatto circoncidere. Traversa tutta la Galazia fino alla Troade, e scende alla città omonima. (Si associa Luca? Vedi la questione delle "sezioni noi"). Di qui passa in Europa, prima in Macedonia…

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