Pensare il futuro è inevitabile. Ciò che è inevitabile è necessario. Avvinto da questa chiara percezione interiore, che è impossibile non condividere, un pensatore profondo e complicato come Kant, ha tratto delle conseguenze, per certi aspetti esagerate. Il filosofo di Kònigsberg, sebbene non confondibile con la folla, è lì per testimoniare che il tempo è pensato da tutti, ma non da tutti allo stesso modo.